Centinaio: l'agricoltura non si tocca
"Di agricoltura nel Def non se ne parla perché non si tocca, non si taglia niente". Lo ha detto il Ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, a margine dell'inaugurazione della manifestazione della Coldiretti, rispondendo ad una domanda sui capitoli dedicati al settore primario contenuti nella manovra.
"Riuscire a tenere quello che abbiamo per me è fondamentale in un momento in cui si parla di tagli, sembra di essere in sartoria", ha detto Centinaio, "almeno per quest'anno ho chiesto al presidente Conte e al ministro Tria di non toccare nulla su agriturismo e agricoltura; ci serve proseguire un lavoro di programmazione che è stato fatto già negli anni scorsi senza smantellare e per crescere poco per volta".
Secondo il ministro, le priorità di lavoro per il settore sono l'agricoltura 4.0, il reddito agli agricoltori, la sostenibilità all'agricoltura, favorire l'abbinamento agricoltura e turismo.
A margine dell'evento di Roma il ministro ha affrontato anche i temi della biodiversità e della Politica agricola comune. "L'eccellenza italiana agroalimentare passa dalla biodiversità e questo l'Europa lo deve capire", ha adetto Centinaio.
"La Politica agricola comune, i Piani di sviluppo rurale, i contributi in agricoltura - ha aggiunto - devono essere sempre di più orientati verso Stati e produttori che non fanno agricoltura massificata". Impegno del Ministero per la biodiversità anche sul fronte italiano.
"C'e' la volontà di aiutare tutti coloro che fanno eccellenza anche attraverso atti legislativi.
"In questo momento l'attività che voglio fare - ha precisato - è cercare di valorizzare le filiere, soprattutto quelle che tutelano il made in Italy. Il mio obiettivo è andare anche su mercati diversi rispetto alla Grande distribuzione organizzata e quindi cercare di lavorare con i ristoratori che prediligono i prodotti particolari e poi favorire le produzioni locali".